Ora siamo in 2000!
E come promesso lo staff di Preparazione Fisica Education
ha programmato il primo evento live .
La prima lezione online completamente gratuita
tramite il nostro canale youtube:
https://www.youtube.com/PrepFisicaorg
Titolo della Lezione:
“La Programmazione di Inizio Stagione
dal settore giovanile alla prima squadra nel volley moderno”
Relatore: Contadin Alessandro
Nei prossimi giorni altre specifiche dell’evento.
Link dell’evento: https://www.facebook.com/events/1458439911057535/?ref=22
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Continua la serie di proposte di più esercizi combinati tra loro .
La possibilità di svolgere entrambi gli esercizi : equilibrio ,quindi allenamento propriocettivo monopodalico e un movimento di arti superiori simile ad un pulley ad un solo arto con elastico tra due atlete permette al tecnico di velocizzare i tempi dei tanto monotoni riscaldamenti.
Un ruolo fondamentale lo gioca l’imprevedibilità della tensione dell’elastico generata da uno dei due atleti che di conseguenza mettono in difficoltà la propria compagna di squadra.
Ecco il video:
Propriocettivo monopodica + Pulley monoArto
Preparazione Fisica Education ringrazia lo STAFF e la squadra femminile di Serie D Lassaliano per l’accoglienza e la dedizione al lavoro dimostratasi già nel primo allenamento.
Ricordiamo a tutti i nostri #followers di seguirci su FACEBOOK al link:
https://www.facebook.com/PreparazioneFisicaEducation
Tra le principali patologie riscontrate nei pallavolisti, ai primi posti troviamo sicuramente quelle della spalla.
Questo complesso, pluriarticolare e di per sé instabile, è spesso ipersollecitato durante le esercitazioni svolte comunemente dai giocatori di volley.
La continua ripetizione di attacchi e battute, effettuate spesso in modo scorretto e senza un adeguato warming up, portano col tempo all’insorgenza di patologie degenerative. Se a queste considerazioni sommiamo il fatto che il tempo dedicato al lavoro di prevenzione e di pesistica destinato a questa articolazione risulta sempre ridotto, ecco che capiamo come mai il dolore alla spalla è sempre più presente, non solo negli atleti professionisti ma anche in quelli di medio livello e nei bambini, dove spesso il peso della palla è elevato rispetto alla forza espressa.
Numerose sono le patologie che possono insorgere a livello della spalla; tra le più comuni citiamo:
– PATOLOGIE DEGENERATIVE
-TENDINiTi DEL SOVRASPINOSO
-TENDINITI DEL BLOCCO SOTTOSPINOSO
-PROBLEMATICHE DI IMPINGEMENT
-LESIONI NERVOSE
-LESIONI MUSCOLARI INSERZIONALI
-PROBLEMATICHE VASCOLARI.
Tra le patologie più riscontrate nei pallavolisti possiamo sicuramente citare la TENDINITE DEL SOVRASPINOSO che genera importanza e dolore durante la fase di caricamento della battuta e dell’attacco. Essa porterà solitamente a dolore anteriore irradiato verso il basso. Tra i principali campanelli d’allarme per questa patologia, è la “classica” riduzione della potenza del gesto di attacco.
L’IMPINGEMENT è una patologia riscontrata prevalentemente nei giocatori principianti nei quali la spalla si presenta instabile: Avremo ipostenia dei muscoli della cuffia dei rotatori e algie soprattutto nel movimento di abduzione tra i 30 e i 60 gradi.
Le LESIONI MUSCOLARI sono riscontrate solitamente a livello inserzionale ed i muscoli maggiormente interessati risultano deltoide e muscoli interscapolari.
Le lesioni nervose, fortunatamente non sono frequenti nel giocatore di pallavolo, se non in seguito a lussazione di spalla.
Abbiamo detto che la spalla è un complesso articolare particolarmente instabile, ma come possiamo intervenire per evitare algie che portino a riduzione della forza espressa e ad aumento del dolore?
L’intervento è in ultimo stadio di tipo medico e fisioterapico, ma la prevenzione è sempre al primo posto, così come la correzione del gesto tecnico.
OBIETTIVI DELL’INTERVENTO:
EVITARE SQUILIBRI MUSCOLARI: per la natura del gesto tecnico “in chiusura”, al primo posto mettiamo l’iperattività del muscolo pettorale che dovrà essere contrastata proponendo esercizi di stretching specifici dopo ogni seduta di allenamento.
RETRAZIONE CAPSULARE: esercizi specifici di mobilizzazione e di stretching, andranno a ridurre questo effetto.
IPOSTENIA DEI MUSCOLI DELLA SCAPOLA. Molti pallavolisti presentano deficit a livello dei muscoli della scapola, proporremo quindi degli esercizi specifici che agiscano su questi muscoli in modo da far lavorare nel modo migliore tutto il complesso della spalla.
MODALITA’ DI INTERVENTO:
ESERCIZI DI PROPRIOCETTIVA
STRETCHING CAPSULARE
STRETCHING MUSCOLARE
ELASTICI
POTENZIAMENTO MIRATO (non su tutti i muscoli)
MASSAGGIO SPECIFICO
LAVORO IN ACQUA
CORREZIONE DEL GESTO TECNICO.
PROPONIAMO NEL VIDEO CORRELATO UNA SEQUENZA DI SEMPLICI ESERCIZI CON GLI ELASTICI DA PROPORRE NELLA FASE DI RISCALDAMENTO.
Basteranno pochi minuti per attivare correttamente tutta la muscolatura che poi sarà sollecitata durante l’allenamento.
Ricordiamo che la velocità di esecuzione risulta importante, cosi come fondamentale risulta il Range di movimento utilizzato.
EXTRAROTAZIONI CON RESISTENZA ELASTICA (acquista ora)
INTRAROTAZIONI CON RESISTENZA ELASTICA (acquista ora)
ABBASSATORI: muscolo G.Pettorale (acquista ora)
ABBASSATORI: muscolo G.Dorsale (acquista ora)
PULLEY (acquista ora)
Gli esercizi proposti, che potrete proporre prima di ogni allenamento, sono adatti ad atleti di ogni età, ovviamente utilizzando resistenze elastiche adeguate. Consigliamo per ogni esercizio di svolgere almeno due serie da 15 ripetizioni. Ricordiamo che le esercitazioni proposte devono essere effettuate SENZA DOLORE!
Nei prossimi articoli parleremo delle altre tipologie di intervento per la spalla del pallavolista.
a cura di
Fisioterapista Giovanna Malchiodi
Nata l’ 11 Aprile 1986 a Milano.
Socio, CEO di Preparazione Fisica Education, responsabile della sezione ePhysio.
Fisioterapista presso la società Igor Gorgonzola Novara (Pallavolo serie A) e presso Novara Baseball (categoria IBL1).
Svolge attività di libera professione presso la società iPhysio di cui è titolare.
Laureata in Fisioterapia presso l’Università Amedeo Avogadro di Novara.
Laureanda in Scienze Motorie e Sport presso l’Università S. Raffaele di Milano.
Avremmo potuto scrivere 6 diversi articoli, ma la loro progressione didattica, e la metrologia che li accomuna li ha portati ad essere condivisi in un semplice articolo, che non ha nessuna pretesa se non quella di farvi vedere l’intera progressione.
Poche parole e tanti video per i nostri amici di Preparazione Fisica Education
Lo staff di Preparazione Fisica Education questa settimana propone un esercizio che con le dovute modifiche può essere utilizzato dalle categorie giovanili fino alla prima squadra.
La possibilità di eseguire l’esercizio senza l’utilizzo di sovraccarichi ma inserendo tra la due fasi di salto una fase isometrica ci permetterà di modulare il carico a seconda della durata della fase isometrica.
La fase isometrica viene inserita come elemento di sovraccarico a carico naturale e quindi utilizzabile anche nelle categorie giovanili.
DESCRIZIONE DELL’ESERCIZIO
Posizionarsi con un piede a terra e l’altro sulla panca con il dorso. Ora, mantenendo gli addominali contratti, flettere la gamba d’appoggio facendo in modo che il ginocchio rimanga all’interno della verticale della punta del piede (per evitare forze di taglio e di compressione sulla rotula e sul tendine rotuleo).
I muscoli interessati sono: gli arti inferiori, con un ottimo intervento degli adduttori come stabilizzatori del ginocchio, e i muscoli pelvici.
E’ fondamentale mantenere la posizione del busto corretta per tutta la durata del movimento, evitando così l’utilizzo della parte superiore del corpo durante la fase di slancio.
L’esercizio in video:
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