In uno degli articoli precedenti mettevamo in evidenza l’importanza della velocità degli appoggi e quindi dei conseguenti spostamenti nel tennis moderno.
La velocità è una caratteristica fondamentale del tennista ed è per questo che la riproponiamo nel focus di questo articolo. Presentiamo due esercizi da svolgere in modo alternato per migliorare al massimo la velocità dello spostamento, della precisione e potenza di spinta dell’avampiede durante la fase di spinta nel cambio di direzione.
L’utilizzo della Scaletta:
La velocità degli appoggi, ma soprattutto la precisione degli spostamenti all’interno o all’esterno dei quadrati composti dalla scaletta, permetta all’atleta di eseguire varie andature di diverse per difficoltà.
Se nella prima parte (fase dell’insegnamento) viene richiesta una maggior precisione dell’appoggio, nella seconda fase sarà di competenza del tecnico richiedere la massima velocità anche a discapito di qualche piccolo errore. I miglioramenti fisici degli atleti saranno tangibili nel momento massimale raggiunto dalla velocità di esecuzione senza però incombere in errori nella precisione degli appoggi.
Cambi di direzione:
Se nell’esercizio della scaletta l’obbiettivo è la rapidità dei piedi e la precisione , nel cambio di direzione bisogna sottolineare l’importanza della fase di accelerazione e decelerazione dopo ogni cambio di direzione.
Il passaggio vicino al cono implica l’utilizzo di piedi veloci sia nella fase di frenata che di ripartenza con la corretta coordinazione tra arti superiori e inferiori.
La possibilità di eseguire i due esercizi in modo combinato, porterà senza dubbio ad un miglioramento degli aspetti fisici del singolo atleta.
La velocità del cambio di direzione, da uno spostamento sulla linea di fondo ad una corsa rettilinea verso la rete, permette molto spesso di arrivare sulla palla corta giocata dall’avversario.
Oltre all’aspetto di anticipazione di lettura della traiettoria della palla, la capacità di spostamento del baricentro nella fase di spinta laterale su quella della corsa rettilinea può diventare fondamentale per accelerare fin dai primi passi nella direzione della palla.
La velocità dello spostamento è proporzionale alla forza degli arti inferiori dell’atleta e alla sua capacità di appoggio nel fase eccentrica e di spinta esterna sul cambio di direzione.
DESCRIZIONE
Due esercizi correlati tra loro. Eaminiamone uno alla volta.
– Balzi Monopodalici con Mini – LoopBand
La possibilità di prendere come punto di riferimento le linee laterali del corridoio del doppio, permetterà all’atleta di eseguire dei balzi monopodalici con resistenza delle mini-loopband.
E’ fondamentale che l’atleta esegua la fase di spinta solo dopo aver ritrovato il perfetto equilibrio dal precedente balzo.
La Mini-Loop Band oltre ad avere un effetto resistente, ha a sua volta un effetto destabilizzante, quindi propriocettivo sulla gamba di appoggio, che dopo la fase eccentrica dovrà ritrovare immediatamente l’equilibrio.
– Cambio di Direzione
Se in molte discipline sportive il cambio di direzione viene fatto sempre con una corsa rettilinea, nel tennis è molto più frequente passare da uno shuffle laterale o da un passo incrociato, questo perchè l’atleta riesce per prima cosa a individuare l’angolazione della palla rispetto alla sua velocità e quindi profondità.
E’ per questo che si propone un cambio di direzione dopo un paio di passi (shuffle) laterali.
INDICAZIONI
La cosa migliora sarebbe di alternare le due esercitazioni, proponendo quindi prima i Balzi Monopodalici e subito dopo i cambi di direzione.
L’aspetto che si vuole sottolineare maggiormente è il miglioramento della fase di spinta nel primo passo, che ha lo scopo non di far perdere, ma di aumentare la velocità dell’atleta in direzione della palla.
La rapidità e l’impostazione del piede in quella frazione di secondo verrà presa in considerazione maggiormente nel prossimo articolo.
ATTREZZI UTILIZZATI: Per i dettagli sugli attrezzi usati nel video cliccate qui
Precisione, velocità, forza e potenza sono senza dubbio le caratteristiche ormai del “nuovo” tennis.
La possibilità di svolgere programmi di preparazione fisica specifica per questa magnifica disciplina ha portato ad una elaborazione quotidiana di nuove tipologie e metodologie di allenamento che prevedono esercizi combinati tra arti inferiori e superiori, tra la velocità e la precisione negli spostamenti, nella velocità e nel controllo della parte alta del corpo durante la fase di impatto con la pallina.
DESCRIZIONE
L’atleta dovrà eseguire degli spostamenti simulando un gioco da fondo campo che prevede :
INDICAZIONI
Possiamo affermare che l’esercizio si possa definire completo, ma allo stesso tempo ricco di piccole insidie.
Un ostacolo troppo alto provocherebbe un movimento inusuale sul campo, e una palla zavorrata troppo pesante per le potenzialità dell’atleta non permetterebbe la giusta velocità di esecuzione o il corretto movimento di simulazione del colpo.
SERIE & RIPETIZIONI:
BASE: 3 serie x 10 ripetizioni senza Palla Zavorrata
MEDIO : 3 serie x 12 ripetizioni con Palla Zavorrata
AVANZATO: 4 serie x 10 ripetizioni con DynaBall
ATTREZZI UTILIZZATI: Per i dettagli sugli attrezzi usati nel video cliccate qui
L’importanza di una preparazione fisica di base nel tennis è ormai consolidata nella mentalità di qualsiasi giocatore che voglia svolgere una corretta attività agonistica al minimo degli infortuni.
L’utilizzo di una scheda pesi completa di un lavoro per il potenziamento degli arti inferiori, arti superiori e la zona core permetterà all’atleta di non improvvisare esercitazioni che possano aggravare le già spiacevoli situazioni di sovraccarico.
Per questo lo STAFF di PREPARAZIONE FISICA EDUCATION ha voluto sottolineare l’importanza della sezione preventiva riponendo al centro della scheda un circuito preventivo e di riscaldamento da svolgere prima di una seduta di allenamento.
Inoltre si è voluto dividere la parte superiore dalla parte inferiore per facilitare lo svolgimento degli esercizi durante la singola seduta.
Nella sezione SPECIAL viene identificato un esercizio specifico per il gesto tecnico in movimento per il Tennis, che comprende dei movimenti in controresistenza elastica con simulazione del colpo del dritto e del rovescio.
I video specifici del TENNIS si possono trovare QUI
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The importance of physical training base in tennis is well-established in the minds of any player who wants to carry out a proper competitive activity to a minimum of accidents.
Using a card full weight of a job for the expansion of the lower limbs, upper limbs and the core area will allow the athlete to not improvise exercises that could aggravate the already unpleasant overload situations.
We would STAFF PREPARAZIONE FISICA EDUCATION wanted to emphasize the importance of the section prior to placing the center of a circuit board and warmup estimate to be performed before a training session.
Furthermore, it is wanted to divide the upper part from the lower part to facilitate the performance of the exercises during a single session.
SPECIAL section is identified for a specific exercise for the technical movement, including movements against resistance in elastic simulation of the shot and the back straight.
Videos Tennis Here!
La possibilità di non eseguire sempre il solito esercizio per il giocatore è sintomo di allenamento a nuovi stimoli, come può essere nel caso dell’utilizzo degli elastici in maniera del tutto innovativa per alcuni tennisti.
Con l’utilizzo di un semplice elastico, è possibile svolgere un adeguato warm-up specifico per il gesto tecnico del servizio. Lo stesso esercizio può essere utilizzato come esercizio di prevenzione per la spalla, Articolazione molto sollecitata, insieme al dorso, durante l’esecuzione del Servizio.
Un movimento lento e fluido può essere ripetuto più volte, dando la possibilità all’atleta di allenarsi senza rischiare di sovraccaricare l’articolazione.
Non perdetevi il video.