Quella che comunemente veniva chiamata rapidità dei piedi, nella preparazione fisica moderna viene chiamata rapidità di spostamenti; può sembrare una differenza banale ma contiene al suo interno una differenza concettuale fondamentale. Quando si parlava di rapidità di piedi il rischio era quello di concentrarsi solo sul loro lavoro senza osservare e correggere l’intero movimento del giocatore, mentre allenando la rapidità di spostamenti l’attenzione è allargata su tutto movimento effettuato dal giocatore.
Questo tipo di allenamento, che va a migliorare anche le capacità coordinative del giocatore può essere iniziato anche in età molto precoce, già dall’annata under 14 e va inserito all’inizio dei piani d’allenamento in maniera tale da essere effettuato con il sistema nervo e motorio non ancora stressati dall’affaticamento indotto dall’allenamento.
Il criterio deve essere quello di proporre esercitazioni molto brevi e molto intense (8″/10″)con un recupero che sia almeno il doppio del tempo di lavoro (16″/20″).
Qui di seguito propongo una sequenza base di allenamento per la rapidità dei piedi. Ritengo fondamentale che tutti questi esercizi vengano eseguiti partendo dalla power position e mantenendola durante tutta la durata del lavoro attivo.
1) Step frontale : due strisciette poste a 50-60 cm di distanza, movimento frontale con doppio appoggio tra le strisciette;
2) Step laterale : non appoggiare i piedi tra le strisciette, movimento laterale con triplo appoggio senza incrociare i piedi;
3) Laterale+frontale : combinazione dei due precedenti con maggior difficoltà coordinativa;
4) Scaletta : composizione di step laterali e frontali posti in successione da affrontare alla massima intensità;
5) Corsa avanti indietro: due cinesini posti a 5-6 mt di distanza uno dall’altro, corsa avanti e indietro con fase di decelerazione da eseguire a braccia alte ( come succede su un recupero difensivo)
6) Combinazione di movimenti frontali con movimenti laterali come gli scivolamenti, fondamentali tra i movimenti cestistici;
Prep. Atletico Michele Belletti
Data di nascita:02-02-1984
Laurea in Scienze Motorie e dello Sport conseguita il 12-10-06 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sperimentale dal titolo: “Effetti della fatica metabolica sulla precisione al tiro libero nella pallacanestro”. Votazione di 108/110
Tirocinio curricolare presso l’Istituto Neurologico Besta di Milano, all’interno della palestra di riabilitazione diretta dal Professor Albanese.
Tirocinio curricolare presso il Policlinico Gemelli di Roma nel reparto di Medicina dello Sport e presso la palestra accorpata al policlinico dove ho potuto assistere alle attività motorie adattate alla riabilitazione cardiovascolare di pazienti post infartuati e all’allenamento di pazienti affetti da malattie metaboliche.
Laurea specialistica in Scienze e Tecniche delle Attività Motorie Preventive e Adattative conseguita il 3-10-08 presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con una tesi sperimentale dal titolo:“Risposte cardiovascolari e metaboliche all’esercizio effettuato con le braccia”. Votazione 110/110
Qualifica di Personal trainer presso l’International Sports Science Association di Milano .
Qualifica di Preparatore fisico di Pallacanestro conseguita nell’ambito del corso ufficiale istituito dalla Federazione Italiana Pallacanestro e inserito al termine dello stesso, nella classifica di merito pubblicata sul sito ufficiale APFIP (Associazione Preparazione Fisici Italiana Pallacanestro) .
Qualifica di Terapista base di Pancafit metodo Raggi conseguito tramite il corso extracurricolare bandito dall’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e rilasciato da Studio Sport Milano.
Corso di approfondimento in composizione corporea organizzato da ISSA Italia.
Introduzione:
La posizione fondamentale nella pallacanestro è così chiamata perché permette di eseguire tutti i movimenti tecnici fondamentali offensivi (partenze in palleggio, passaggio e tiro) e difensivi ( scivolamenti, aiuti e recuperi ) indispensabili per la pratica di questo sport.
Tale posizione consiste nel piegarsi sulle gambe con un angolo al ginocchio di almeno 120° e di essere in grado di alzare e muovere rapidamente gli arti superiori.
Dal punto di vista fisico, per le caratteristiche antropometriche di un giocatore di pallacanestro, la posizione fondamentale è generalmente difficile da trovare e soprattutto è molto faticosa da mantenere nel corso di una partita.
Per questa ragione uno dei compiti fondamentali del preparatore fisico è quello di aiutare i propri giocatori a trovare e mantenere questa posizione.
Premessa:
Penso sia fondamentale specificare che non tutti i giocatori possono raggiungere la stessa posizione fondamentale, in quanto ogni giocatore ha delle caratteristiche differenti dagli altri e il corretto raggiungimento della posizione fondamentale è multifattoriale:
A mio parere è importante l’osservazione del movimento del giocatore per ricondurre l’intervento del preparatore ad uno o più dei punti sopra elencati.
Esperienza pratica:
Tutto il mio lavoro parte sempre dall’osservazione del movimento del mio giocatore.
La prima cosa che vado ad osservare è il comportamento delle ginocchia durante il piegamento. L’osservazione, fatta sia frontalmente che lateralmente, ha l’obbiettivo di verificare che le ginocchia non assumano comportamenti di valgismo o varismo e che non vadano oltre la punta dei piedi sollecitando quindi in maniera eccessiva i tendini rotulei.
La seconda cosa è l’atteggiamento del busto durante il piegamento. Affinché il piegamento sia funzionale , busto e tibie dovrebbero tendenzialmente rimanere paralleli durante il piegamento sulle gambe.
Caso analitico:
Nel caso specifico ho valutato che il mio giocatore non avesse la sufficiente mobilità del bacino per supportare l’angolo al ginocchio richiesto dalla sua posizione fondamentale. Questa mia analisi è stata supportata da queste altre valutazioni:
Intervento pratico:
Tramite il contributo video di sotto riportato è possibile vedere quale tipo di lavoro ho impostato con il giocatore per migliorare questo suo deficit e che progressione ho dato al mio intervento:
Mobilizzazione bacino e tratto lombare:
Educazione al corretto piegamento con stimolazione del corretto lavoro del bacino:
Potenziamento muscolare:
Nell’ambito del lavoro di potenziamento muscolare si inseriscono perfettamente i lavori di core stability proposti dal collega Manuel Torbol nel suo intervento su questo portale.
Curare sempre che la posizione sia di equilibrio a prescindere dalla trazione dell’elastico.
Allungamento della catena cinetica posteriore:
Il CORE (nucleo in inglese) è quella porzione anatomica, comunemente definita come fascia addominale, che comprende muscoli come diaframma, retto addominale, obliqui, trasverso, sacro spinale e quadrato dei lombi. Questi muscoli hanno una notevole importanza nel mantenimento della posizione eretta, trattandosi di muscoli stabilizzatori e sono collocati in profondità. Alcuni di questi sono muscoli involontari.
Allenare il core è quindi fondamentale in tutte quelle discipline sportive che necessitano di una buona capacità di stabilizzazione e di controllo neuromuscolare, come la pallacanestro. Infatti la capacità di controllare il corpo in tutte le situazioni di gioco è assolutamente determinante per il mantenimento dell’equilibrio, presupposto indispensabile per eseguire i gesti tecnici in modo efficace.
Essendo il vero centro funzionale del corpo, il core trasferisce l’energia prodotta dai movimenti degli arti inferiori e superiori e, compattando il sistema, svolge un ruolo significativo nella prevenzione degli infortuni.
Per tutti questi motivi, la preparazione fisica del giocatore di pallacanestro, non può non includere un lavoro di rafforzamento del core, anche tenendo conto che l’attivazione dei muscoli coinvolti negli esercizi di core training è equiparabile a quella richiesta al giocatore nel mantenimento della posizione fondamentale durante il gioco, in condizioni di grande dinamicità e di possibile disequilibrio provocato dalle continue accelerazioni, decelerazioni e contatti fisici.
Nel video viene proposta una sequenza didattica con alcuni esercizi basilari di core training. La difficoltà degli esercizi può essere aumentata semplicemente riducendo la stabilità del soggetto (meno appoggi, condizionamento esterno o appoggio su piani instabili tipo swissball, cuscini propriocettivi ecc.), come si può vedere nelle seguenti immagini.
Manuel Torbol
Manuel Torbol
Laureato in Scienze Motorie a Verona, consegue la Laurea Specialistica in Scienze e Tecniche dello Sport e dell’Allenamento alla SUISM di Torino.
Istruttore di Minibasket ed allenatore, si specializza come Preparatore Fisico della pallacanestro con il corso della F.I.P. ed inizia la collaborazione con il Settore Squadre Nazionali, diventando nel 2008 Preparatore Fisico Territoriale della FIP Piemonte. Ha preso parte a numerosi raduni delle squadre Nazionali giovanili ed è stato Preparatore Fisico della Nazionale Under 16 ai Campionati Europei del 2011.
Ha lavorato come allenatore e Preparatore Fisico nel settore giovanile di Pallacanestro Moncalieri, PMS Basketball, Cus Torino e Kolbe, oltre ad esperienze con squadre senior in serie A dilettanti e C regionale.
Attualmente è docente di Preparazione Fisica ai corsi di formazione per allenatori in Piemonte. Lavora come Responsabile Tecnico del settore giovanile del Kolbe Torino e come collaboratore nel progetto TKC con il CUS.
In collaborazione con
La sezione Basket Inizia con un pdf scaricabile gratuitamente con il Titolo :
La Programmazione dell’allenamento nel Basket a livello dilettantistico
Autore Prof Fabio Cianci
In modo schematico, ma molto preciso ho provato a delineare i punti cardine per una programmazione della preparazione fisica in una stagione sportiva dilettantistica, adattando al meglio l’utilizzo di materiale, degli spazi e delle necessità riscontrabile in questa categoria.
Molti spunti su cui poterci confrontare ricordandoci che:
Nel nostro Lavoro non esistono certezze e non esiste l’allenamento perfetto
… esistono solo metodiche e strategie più opportune!
Fabio Cianci
Dottore in Scienze Motorie e Sportive, Specializzando in Scienze e Tecniche Avanzate dello Sport presso laS.U.I.S.M. di Torino. Attualmente impegnato nella preparazione fisica del basket e nel fitness acquatico e terrestre. Istruttore di Nuoto con tesseramento Tecnico F.I.N. e Istruttore Minibasket F.I.P.
Collaboratore occasionale del sito www.preparazionefisicaeducation.com
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